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Nei tempi in cui si adoravano gli Spiriti di cui si credeva fossero animati gli elementi della Natura si divinizzò il fulmine che atterra, la fiamma che divora, il vento che scuote, terrificanti fenomeni che contribuirono alla costruzione delle fondamenta del mito greco. Più tardi l’uomo riuscì a non farsi più solo atterrire dalla potenza del Creato ma anche ispirare: emozione, stupore, poesia e i Poeti crearono I MITI, favole che cantavano la sua bellezza, pericolosità e generosità.

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martedì 4 marzo 2014

TULLIA


TULLIA







Si colloca  a pieno diritto  fra le figure femminili  più fosche della Storia di Roma Antica.
La Monarchia sta perdendo sempre più consensi;  di lì a poco, con Tarquinio il Superbo,   cesserà di esistere.
I Re a quell'epoca si innalzavano ed abbattevano con la stessa facilità.
Tullia,  figlia  di Servio Tullio, VI°  Re di Roma, era una  donna divorata dalla sete di successo, onori  e potere.
Rimasto il Re, Servio Tullio, gravemente ferito in un attentato, le sue due amabili figlie  cominciarono immediatamente a tramare l'una contro l'altra per spingere sul trono i rispettivi mariti, fratelli e figli di  Tarquinio Prisco, V° Re di Roma.
Poiché il marito non dimostrava eccessivo entusiasmo al progetto,  l'ineffabile Tullia lo spedì
nell'Averno e convolò a giuste notte con il marito della sorella: Lucio Tarquinio, il futuro Tarquinio il Superbo, ultimo Re di Roma.  Questi, nel frattempo,  si era sbarazzato della moglie,  reputando assai più utile per la sua causa la disinvolta ambizione  di Tullia.
Bisognava affrettare i tempi, poiché c'erano già troppi pretendenti a quel trono: i figli dello stesso Re.
Lucio Tarquinio convocò immediatamente il Senato per rivendicare i suoi diritti.
Avvertito, il Re lo raggiunse in Senato e al cospetto dei Senatori lo rimproverò aspramente, ma Lucio lo trascinò fuori della Curia e lo gettò giù per le scale.
Il Re riesce a salvarsi, ma viene ferito a morte dai sicari. Si trascina per strada, ma sopraggiunge sua figlia Tullia la quale, invece di soccorrerlo,  lo travolge con il suo  cocchio uccidendolo.

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