NEFTY - La più bella fra le Dee
Era la più bella fra tutti i figli di Nut e Geb.
Tanto bella da meritarsi l’appellativo di “Vittoria”.
Fu data in sposa a Seth,
ma ebbe un figlio da Osiride. Su questo mito ci
sono versioni varie. Ne riporto un paio qui di
seguito.
Fu Seth, si
racconta, a convincerla a giacere con Osiride (con cui Seth
era in contesa per il potere).
Osiride la scambiò per Iside,
sua sposa e, sfinito dal piacere, si addormentò. Il fratello non ebbe
difficoltà alcuna ad ucciderlo, ridurne in pezzi il corpo e gettarli nel Nilo
o, secondo altre versioni, nei vari lati del mondo.
Pentita, Nefty aiutò
la sorella a ricomporne i pezzi ed a piangere con lei la morte del fratello.
Un’altra versione la
vuole, invece, intollerante verso il violento marito e follemente innamorata,
invece, di Osiride.
Approfittando un giorno
dell’assenza della sorella e indossati il suo calasiris (mantello) e il
suo tat ( il famoso cinto di Iside), andò a stendersi sulla stuoia
dell’ingenuo Osiride che la scambiò per sua moglie e con lei consumò la
sua notte d’amore più ardente.
Solo al mattino, quando,
svegliandosi, si vide accanto la sorella e non la sposa, Osiride si rese conto
dello scambio.
Si arrabbiò così tanto che
Nefty fuggì via a nascondersi nella palude. E ne aveva ben donde, la
bellissima Nefty, a nascondersi: temeva la reazione del marito, mal
sopportato e reso cornuto, ma anche quella della sorella, la più potente fra le
Divinità femminili.
Si accorse presto che
quella notte d’amore rubato aveva prodotto dei frutti: aspettava un figlio, che
prese a detestare con tutta se stessa e che alla nascita affidò alla deriva
delle acque in una culla di cannicci. Sperava, forse, che il piccolo Dio
finisse tra le fauci di qualche coccodrillo. Finì, invece, in mezzo ad una
cucciolata di sciacalli.
Fu il Sapiente-Thot
che avvertì Iside della precaria situazione in cui
versava il bambino e la convinse ad intervenire.
Iside si prese cura di lui e l’allevò come un figlio.
Quel bambino era Anubi,
Dio dalla Testa di Sciacallo: la più inquietante e misteriosa fra tutte le
Divinità del Pantheon egizio.
Conosciuta come Nehet-het
“Dama del Castello” Nefty era venerata come Dea Protettrice del Regno ed
era raffigurata sui sarcofagi con le ali spiegate nell’atto di proteggere il
defunto.
Nefty è
raffigurata con in testa il simbolo
della dimora: un rettangolo all’interno di uno più grande sormontato da un
semicerchio.
Nessun commento:
Posta un commento