I MATRIMONI INCESTUOSI DEI FARAONI
Perché
i Faraoni sposavano figlie e sorelle, praticando, così, incesto?
La
domanda è legittima e la risposta pare scontata:
“Per
preservare la purezza del sangue.”
Un
fondo di verità c’è, in questo, ma ci sono anche altre cause: tradizione,
politica, religione…
Sappiamo
che l’Egitto non era il solo Paese a seguire tale consuetudine: il babilonese
Abramo aveva per Sposa Primaria la sorella Sarai e l’ittita Suppilulumia, di
sorelle ne aveva sposate addirittura due.
In
realtà, in Egitto l’incesto era considerato un reato e come tale punito, ma
solo per la gente comune.
Perché,
dunque, quella pratica contro natura nelle Famiglie Reali?
In
Egitto ( e non solo in Egitto) il trono si ereditava per via femminile: durante
il matriarcato prima e in retaggio di tale sistema, dopo.
Era
nelle vene della Grande Consorte Reale che scorreva il “sangue divino” ed era
lei ad essere, da sempre, considerata “Figlia di Dio”. (basta dare uno sguardo
alle iscrizioni del Tempio di Deir El Bahary, il Complesso Funereo di
Huthsepsut, la Regina-Faraone)
La
Grande Consorte Reale trasmetteva alla principessa ereditaria il suo sangue
divino assieme al diritto al trono:
questo, dunque, era “proprietà” della Grande Regina e passava in eredità
a sua figlia.
Il
principe ereditario, designato dal Faraone in carica, lo riceveva dopo un
complesso cerimoniale che possiamo riassumere in tre momenti:
-
Le Nozze Divine:
tra la principessa ereditaria e il Dio Dinastico (Ammon, in questo
caso), celebrate nel Tempio Dinastico di Karnak, a Tebe: uno dei misteri più
impenetrabili dell’Antico Egitto.
-
Le Nozze regali: della principessa e futura Regina con il principe ereditario
-
L’atto sessuale: e il conseguente mescolamento di
sangue.
Attraverso
tale cerimoniale lo spirito del Dio-Dinastico passava dal corpo della
principessa in quello del principe: il futuro Faraone. (Per-oa, ossia Palazzo
Divino: il luogo in cui si
incarnava la Divinità. Faraone, che vuol dire Incarnazione di Dio
)
In
teoria, ogni uomo poteva, sposando la
principessa ereditaria, diventare Faraone.
Il
pericolo di guerre dinastiche tra principi era reale ed elevato; non esisteva
diritto di primogenitura, ma solo quello di designazione da parte del Faraone,
anche se di norma ad essere designato era, ma non sempre, il
primogenito.
Reale
ed elevato era anche quello costituito da guerre di conquista da parte di
stranieri.
Il
Faraone in carica, dunque, alla nascita della principessa ereditaria le
assegnava un marito: uno dei principi ereditari. Accadeva, però, anche che la
prendesse in sposa egli stesso, in assenza di fratelli.
Così
fece il faraone Amenopeth IV (conosciuto anche come Akhenaton), che sposò tutte
e sei le figlie; Sua Maestà Sety I, invece, fece sposare due sorelle al suo
successore designato: Ramesse II (che pure era già sposato con la bellissima ma
molto borghese Nefertari)
Lo
stesso fece il faraone Thutmosis I con il figlio Thutmosis II, che diede come
marito alla celeberrima Huthsepsut, Regina-Faraone.
nota:
si suppone che sia stato per impedire una guerra dinastica che la principessa
Maritammon, figlia del più celebre Thut-ank-Ammon, abbia finito per sposare il
generale Haremhab diventato, in seguito a ciò, Faraone: un Faraone usurpatore.
Come
lo erano tutti i suoi discendenti: i Ramessidi.
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