HAPY
Dio del Nilo e anche nome del fiume, era
la personificazione delle fecondità delle sue acque e, per questo, raffigurato
con i caratteri di entrambi i sessi e con testa di toro.
L’unico Tempio a lui dedicato si trovava
sull’isola di Rodha, poiché il fiume stesso era il suo Tempio. Si riteneva,
infatti, che risiedesse in una caverna oltre la Sesta Cataratta.
Nel Tempio di Rodha viveva il Toro Sacro
che per essere tale doveva possedere alcuni requisiti: una macchia triangolare
bianca sulla fronte, un’altra a forma di ali di avvoltoio sulle spalle, ecc..
Durante le festività in suo onore, in
occasione dello straripare delle acque, i fedeli accorrevano da tutto il Paese.
Le porte del Santuario si spalancavano e il Toro Sacro veniva fatto sfilare tra
una folla festante che gettava ai suoi piedi tavolette e pezzi di pietra
levigata con richieste di grazie.
Se il Toro le toccava con gli zoccoli, le
grazie sarebbero state concesse…. Se poi non accadeva… bastava riprovare l’anno
successivo.
Alla morte, il Toro Sacro veniva
imbalsamato e portato in corteo nella necropoli e i sacerdoti si mettevano
subito alla ricerca del successore.
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