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Nei tempi in cui si adoravano gli Spiriti di cui si credeva fossero animati gli elementi della Natura si divinizzò il fulmine che atterra, la fiamma che divora, il vento che scuote, terrificanti fenomeni che contribuirono alla costruzione delle fondamenta del mito greco. Più tardi l’uomo riuscì a non farsi più solo atterrire dalla potenza del Creato ma anche ispirare: emozione, stupore, poesia e i Poeti crearono I MITI, favole che cantavano la sua bellezza, pericolosità e generosità.

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domenica 19 gennaio 2014

Creature fantastiche e mitologiche.... LE JANAS



LE JANAS






La tradizione vuole che siano le ultime sopravvissute del "Piccolo piccolo" che un tempo assai lontano, prima della comparsa dell'uomo, papolava la terra.
Sono creature  fiabesche, custodi di immensurabili ricchezze; d'animo gentile e cortese, capelli nerissimi, fisico flessuoso come giunco, sono anche  fanciulle di straordinaria bellezza.
Oltre a ciò, un particolare le distingue: vestono sempre di rosso.
Assai generose, queste fantstiche creature, avanzo di un mondo felice e assai remoto, fanno sempre la felicità di chi le incontra, poiché sono assai disponibili con gli umani.
Non sono da confondere, però, con le maghe e tantomeno con le streghe, per questa loro naturale  disponibilità con il genere umano nelle cui vicende, però, tendono a non interferire.
Di preferenza vivono in fantastiche grotte che la Natura ha scolpito ed intagliato per loro  con mano divina ed impreziosito di minerali rari, stalattiti e stalagmiti: le grotte più belle della terra.
La vita che conducono è diversa da quella degli umani e diversi sono anche i loro valori  e gli ideali, che sono quelli della generosità e dell'altruismo.

Come spesso accade, però,  la vicinanza con gli esseri umani può essere causa di rovina per specie diverse. Proprio come è accaduto ad alcune di queste creature che, tempo addietro,  vivevano nella terra di Sardegna e precisamente a Sadali, provincia di Nuoro.
Abbagliate dal richiamo di una vita di frivoli piaceri ed egoistici divertimenti, racconta la leggenda, difetti propri del genere umano, alcune di queste Janas si resero   colpevoli   agli occhi delle loro Divinità.
La punizione fu esemplare e singolare: furono tramutate nelle splendide statue di pietra che la grotta di Sadali custodisce con gran cura.
Fino a quando resteranno imprigionate nella pietra?

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